martedì 10 aprile 2012

Toilette At Work

Lavorando in un ufficio in cui la percentuale di lavoratori uomini è del 90%, uno dei problemi che spesso si presenta è l'uso del bagno, che risulta molte volte occupato.

Purtroppo lo stereotipo dell'uomo medio è quello del tipo che la fa in piedi (perché l'omo deve falla in piedi sennò non è omo), non bada a dove dirige il "getto", lascia il più delle volte la tavoletta alzata, sporca, ecc.

Ebbene, anche nel mio ufficio è così, infatti una volta che il bagno si è liberato, capita che questo sia in condizioni impraticabili.

Mi sono così divertito a rappresentare diverse categorie di utenti che utilizzano il bagno:

L'amatore: gode a pieno del suo momento di intimità/relax. La percentuale di cecchini esperti che rientra in questa categoria purtroppo è molto bassa.


L'informato: approfitta per informarsi delle ultime notizie. Come dire, rilascia due piccioni con una fava. Tempo di utilizzo del bagno mezz'ora.

L'anarchico/esibizionista: un'estremizzazione. Colui che sporca talmente tanto che pare volesse farla fuori dalla finestra.

L'instancabile lavoratore: talmente provato dal suo lavoro che ogni momento è buono per riposare. Ironicamente parlando.

Il tecnologico: ognuno ha il suo modo per trovare la concentrazione!

Il lento: l'attesa della concentrazione può essere troppo lunga a volte! (Join Ventures tra questa categoria e L'Informato e il Tecnologico non sono rare)

Lo stitico: cosa non si fa per una cagata come Cristo comanda.

Il professionista: Quando il lavoro chiama, non c'è impegno che tenga, e neanche mano.

Lo sfortunato: Probabilmente quello che sporca di più! Sapete come si dice, in casi estremi, estremi rimedi.
L'appestatore: Mai essergli secondi!




Frase obbligatoria: Ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.


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